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Luca
Salvetti.

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IL SINDACO DELLA PORTA ACCANTO

 

Qualcuno mi definisce così. E non mi dispiace affatto.

Basta che la porta sia targata 57100.

Sì perché Livorno è l’unica città per la quale potrei ricoprire questo ruolo.

La città in cui sono nato il 9 settembre 1966. E quella in cui mi sono diplomato con maturità scientifica al Liceo Francesco Cecioni. Poi, nel 1991, per la laurea in Scienze Politiche all’Università degli Studi di Pisa, con indirizzo storico-politico e una tesi sulla storia dell’industria navale e cantieristica, sono dovuto uscire qualche chilometro a nord ovest, ma guai a non superare i propri confini, è fondamentale per conoscere, imparare e saper guardare oltre, anche dentro casa.

Livorno è anche la città che ho monitorato e raccontato costantemente per oltre 30 anni da giornalista.

Un percorso cominciato già durante gli anni universitari, come collaboratore del quotidiano Il Telegrafo, seguendo in modo particolare cronaca nera e sport. Passando poi, nell’agosto del 1990, alla cronaca, sport e spettacolo della redazione livornese del quotidiano La Nazione di Firenze. Contemporaneamente ho coordinato la redazione del settimanale Il Livornese, come responsabile delle 42 pagine dedicate a varie questioni cittadine.

Nel 1991 sono diventato giornalista professionista e, a marzo dello stesso anno, ho iniziato a lavorare come telereporter nell’emittente toscana Granducato Tv, dove sono rimasto fino alla mia prima candidatura a sindaco, per curare la redazione di telegiornali settimanali in video e servizi giornalistici in esterno, occupandomi in prima persona di innumerevoli avvenimenti toscani.

Parallelamente, nel 1995 ho lavorato per la trasmissione RAI “Chi l’ha visto”, realizzando collegamenti esterni. Dal 1991 al 2001 ho collaborato con Tele Più, in qualità di telecronista delle partite del Livorno calcio, e con il canale satellitare ESPN, per la realizzazione di telecronache sportive. Dal 2003 al 2013 sono stato corrispondente da Livorno del quotidiano nazionale La Repubblica. Nel 2013, per Erasmo Edizioni, ho pubblicato il libro “Telereporter, 25 anni di fatti, storie e personaggi” incontrati e raccontati come giornalista televisivo.

Nel 2019 ho accolto la sfida di candidarmi a sindaco di Livorno e l’11 giugno dello stesso anno lo sono diventato, senza mai perdere la passione e la schiettezza che mi hanno accompagnato fino a qui. Negli ultimi cinque anni, oltre a continuare a raccontare, tifare, vivere da vicino la mia città, ho avuto anche l’onore e la responsabilità di costruirne un pezzo di strada. Un itinerario verso una Livorno dall’identità forte, ma più verde e più blu, più laboriosa e più coraggiosa, più sicura, più aperta al mondo e all’equità dei diritti, più accogliente, più bella e consapevole delle proprie potenzialità. Un tratto già iniziato, che sono pronto a proseguire con la mia seconda candidatura. Un cammino in cui non voglio stare né un passo avanti, né uno indietro.

 

Ma sempre fianco a fianco.

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